Giacomo Leopardi e il progetto delle "Opere"

4.1. Le "Operette morali"

  • Le Operette morali sono una raccolta di brevi testi scritti da Giacomo Leopardi tra il 1824 e il 1832 e pubblicate in varie edizioni, di cui l'ultima voluta dall'autore nel 1835 dall'editore Saverio Starita.
Giacomo Leopardi fumetto
  • Sono dialoghi e racconti filosofici in cui l’autore riflette sui grandi temi dell’esistenza umana: la felicità, la natura, l’antropocentrismo e il senso della vita.
Saverio Starita fumetto

Leopardi sceglie di affrontare questi argomenti attraverso situazioni immaginarie e personaggi fantastici: filosofi antichi, figure mitologiche, animali parlanti, la Natura personificata, e persino creature magiche come folletti e gnomi.
Questa scelta permette all’autore di esprimere idee profonde con un linguaggio vivace e spesso ironico, che invita il lettore a pensare, ma anche a sorridere.

Il titolo
Operette: il diminutivo è una spia dell’intento satirico
Morali: carattere “morale” dei testi, che raccontano gli inganni della morale tradizione e indicano nuovi modelli di comportamenti per combattere l’infelicità (mores in latino significa ‘costumi’)

Antropocentrismo

L’antropocentrismo è un modo di pensare secondo cui l’essere umano è al centro di tutto.
Secondo questa visione, l’uomo è il punto più importante dell’universo e tutto — la natura, gli animali, perfino le stelle — esiste in funzione sua.

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Dialogo

Un dialogo è un testo in cui due o più personaggi parlano tra loro, scambiandosi idee, opinioni o informazioni.

 

Satirico

Un testo o un discorso è satirico quando prende in giro comportamenti, difetti o idee delle persone in modo ironico o divertente, ma con l’obiettivo di far riflettere.

La satira non serve solo a far ridere: spesso fa pensare a quello che non va nella società, negli uomini o nelle abitudini.