Pietro Bembo e le Prose della volgar lingua
2.3.1 Ambientazione e personaggi
È il 10 dicembre 1502. Carlo Bembo, Federico Fregoso, Giuliano de’ Medici ed Ercole Strozzi si trovano nella casa veneziana di Carlo. Dopo cena, i quattro protagonisti si riuniscono intorno al fuoco e così ha inizio una lunga conversazione, che determinerà lo sviluppo della lingua e della letteratura italiane.
Gli interlocutori
- Carlo Bembo (Venezia 1472-Venezia 1503): è il fratello di Pietro Bembo e il principale portavoce delle sue idee nel dialogo.
- Giuliano de’ Medici (Firenze 1479-Firenze 1516): appartiene a una delle famiglie più importanti di Firenze. Nel dialogo, è a favore dell’utilizzo del fiorentino contemporaneo.
- Federigo Fregoso (Genova 1480 – Gubbio 1541): Nasce a Genova da Agostino Fregoso e Gentile, figlia di Federico da Montefeltro. Nelle Prose, tocca a lui a spiegare da dove nascono e come si formano i volgari.
- Ercole Strozzi (Ferrara 1470/1471/1473 – Ferrara 1508): Nasce a Ferrara da Tito Vespasiano e Domitilla Rangoni. Nel dialogo, Ercole si esprime a favore dell’utilizzo del latino, ma si mostra disposto a conoscere storia e regole della lingua volgare.