Il potere delle parole: il "Decameron" tra filologia e censura
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Scheda bibliografica
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Autore primario: Boccaccio, Giovanni
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Autore secondario: Lionardo Salviati
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Titolo: Il Decameron di Messer Giovanni Boccacci Cittadin Fiorentino, Di nuovo ristampato, e riscontrato in Firenze con testi antichi, & alla sua vera lezione ridotto dal CAVALIER LIONARDO SALVIATI, Deputato del Serenissimo GRAND DUCA DI Toscana, Con permissione de’ Superiori, & Privilegi di tutti i Principi, e Repubbliche. All’illust.mo & Eccellentiss.mo, Signore il Sig. IACOPO BUONCOMPAGNI Duca di Sora, Marchese di Vignuola, e Governator general di Santa Chiesa & c. suo Signore - QUARTA EDIZIONE – IN FIRENZE Del mese di Febbraio: Nella stamperia de’ Giunti MDLXXXVII
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Colophon: IN FIRENZE/ Nella Stamperia di Filippo, & Iacopo/ Giunti, e’ fratelli/ 1587 [p.586]; IN FIRENZE/ Nella Stamperia de’ Giunti, del mese/ di Febbraio MDLXXXVII [p.662].
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Impronta tipografica: o.o. c.S. o,el doco (3) 1587 (R)
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Edizione: Quarta
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Luogo di pubblicazione: Firenze
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Data di pubblicazione: Febbraio 1587
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Lingua: Italiano
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Paese: Italia
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Descrizione fisica: 2+pp. 662+4; 4°. Registro [p.586]: Tutti son quaterni eccetto oo e tt che sono terni. Mancano pp. 257-8. Registro [p.662]: Tutti sono quaderni, eccetto tt ch’è terno. Errore di numerazione da 576-77. Errata successione delle pp. da 579 a 586 per errata composizione fascicoli oo e tt.
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Marca: 1) Giglio fiorentino sorretto da due putti emergenti dalla cornice figurata [frontespizio]; 2) Giglio fiorentino con due putti alati poggia su un basamento recante il motto NIL CANDIDUS. In basso iniziale F. In cornice ovale, in rettangolo con putti e corona [p. 593]; 3) Giglio fiorentino con due putti alati poggia su un basamento recante il motto NIL CANDIDUS. In basso iniziale F. In cornice ovale [p. 664].
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Luogo di conservazione: Biblioteca Umanistica “Ezio Raimondi” – Fondo Italia, Bologna
L’esemplare
Il volume è rilegato in una coperta membranacea di colore marrone chiaro. Piatti anteriore e posteriore vuoti. Sul dorso tre nervature: sula prima casella in inchiostro nero si legge «Decamerone del Boccaccio». Nell’angolo inferiore sinistro del contropiatto anteriore, presente adesivo rettangolare azzurro e bianco della «Libreria Malavasi. Milano via S. Tecla 2».
La copia presenta una nota di possesso in scrittura corsiva di difficile lettura ai lati della marca tipografica impressa sul frontespizio. Altra possibile nota di possesso di incerta lettura a c. **6v. Sul verso del foglio di guardia posteriore una nota a matita segnala l’assenza delle pp. 257-258, la mal disposizione delle pp. da 579 a 585 e delle carte finali del fasciolo tt; l’ultimo capoverso della nota legge «ma C»: di non chiara interpretazione. I difetti di disposizione dei fascicoli non sono condivisi da tutti gli esemplari della stessa edizione 1587. Poche altre le postille e i segni di attenzione in tutto il libro. Tra questi si segnalano a pagina 142 e 160 i commenti di un lettore – dall’inchiostro e della grafia si direbbe del XIX o XX secolo – che risponde in modo triviale alla pedanteria degli ammonimenti moralistici di Salviati.
L’esemplare presenta piccole macchie brune di inchiostro sul taglio laterale del volume; inoltre, la maggior parte delle pagine presenta una macchia bruno-rossastra semicircolare di dimensioni variabili nel margine laterale esterno della metà superiore della pagina. Nondimeno, nel complesso il libro risulta in ottimo stato di conservazione, nonostante una minima rifilatura e la tenue fioritura del supporto cartaceo.
Dopo il frontespizio, fino a c. **3v il libro presenta i privilegi di stampa concessi dalle varie autorità all’edizione del Decameron rassettata da Salviati. Alle cc. **2r-**5v si legge la prefazione di Lionardo Salviati ai lettori, contente le indicazioni Dell’Ortografia e gli Avvertimenti al lettore. Alle cc. **6r-**6v si trova la Tavola breve dei titoli delle novelle. Segue dalla c. successiva fino a p. 385 il testo del Decameron - la paginazione inizia con l’Introduzione alla prima giornata. In appendice, dalla c. pp1v a pp6v la Tavola sopra il libro Chiamato Decameron, cioè un indice esteso delle giornate e delle novelle; da pp7r a tt3v Alcune differenze che sono tral Testo del 1573 e’l nostro.
Per approfondire in autonomia: le edizioni Salviati nel XVI secolo in Edit16
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Prima edizione, Giunti, Venezia, Agosto, 1582.
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Seconda edizione, Giunti, Firenze, Ottobre, 1582.
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Terza edizione, Giunti, Venezia, Aprile, 1585.
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Quarta edizione, Giunti, Firenze, Febbraio, 1587.
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(Quinta) edizione, Giorgio Angelieri, Venezia, 1594.
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(Sesta) edizione, Alessandro Vecchi, Venezia, 1597.