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I Percorsi di Didattica Digitale (PDD), realizzati da docenti, ricercatori e studenti del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica FICLIT), propongono itinerari didattici attraverso alcune delle opere più significative della Letteratura italiana. Ogni percorso presenta gli argomenti trattati secondo diversi livelli di approfondimento e modalità di fruizione, per adattarsi alle diverse esigenze di studenti universitari e della scuola secondaria di secondo e primo grado, e si sviluppa a partire da un esemplare a stampa presente nella Digital library del FICLIT.
 
Attraverso la visione diretta del documento digitale - che può essere sfogliato, ingrandito, e messo in relazione con altri documenti, manoscritti e a stampa - vengono messi in luce gli aspetti più rilevanti dell’opera e del contesto culturale ed editoriale, con l’obiettivo di valorizzare gli oggetti librari, coniugandoli con lo studio dei testi e di sviluppare un’educazione letteraria che sviluppi conoscenze e competenze linguistiche, filologiche e critiche, rivolta non solo agli studenti universitari, ma anche agli insegnanti e agli studenti della scuola secondaria e alla collettività tutta, per promuovere la conoscenza e la preservazione della sua identità culturale.

 

Pietro Bembo e le Prose della volgar lingua

Filologo, poeta, storico, filosofo, grammatico, Pietro Bembo è una delle maggiori personalità nell’universo letterario del primo Cinquecento e ha un ruolo determinante sugli sviluppi successivi della lingua e della letteratura italiane, soprattutto attraverso la sua opera più famosa, le Prose della volgar lingua, pubblicate per la prima volta a Venezia nel 1525. A partire da una copia delle seconda edizione delle Prose (1538), i percorsi contestualizzano l’opera bembiana nella più ampia «questione della lingua», affrontandone poi le principali caratteristiche linguistiche e tipografico-editoriali e analizzandone i passi più significativi.