Giacomo Leopardi e il progetto delle "Opere"

2.5. Come si forma il libro dei "Canti"

Come testimonia la “Notizia intorno alle edizioni di questi canti”, che Leopardi appone in apertura del libro, subito dopo l’indice, quella dei Canti è una storia che parte da lontano – i testi più antichi risalgono al 1817-1818 –, ma solo nel 1831, per l’editore Piatti di Firenze, compare per la prima volta una silloge che porta il titolo  definitivo: precedentemente molte poesie che sarebbero poi entrate nell’edizione fiorentina erano state già pubblicate in forme diverse (singolarmente o in raccolte più piccole) e successivamente altre poesie vengono aggiunte; tutte, fino all’ultimo, vengono sottoposte all’attività correttoria del loro autore.

 

Le prime due canzoni, All’Italia e Sopra il monumento di Dante sono date alle stampe nel 1818 (in realtà appaiono all’inizio del 1819), raccolte in un opuscolo con un titolo leggermente diverso, Canzoni | di | Giacomo Leopardi | Sull’Italia | Sul monumento di Dante che si prepara in Firenze | Roma MDCCCXVIII | presso Francesco Bourliè, e preceduti dalla dedica a Vincenzo Monti.

La canzone Ad Angelo Mai, terminata nel febbraio 1820, viene stampata in una plaquette – accompagnata da una dedica a Vincenzo Trissino –, che originariamente prevedeva altre due canzoni, di gusto “scandalosamente” romantico, Per una donna inferma di malattia lunga e mortale e Nella morte di una donna fatta trucidare col suo portato dal corruttore per mano ed arte di un chirurgo, e che poi viene pubblicata con la sola Ad Angelo Mai per il veto imposto dal padre Monaldo.

Nel 1824, sempre a Bologna, Leopardi dà alle stampe la prima vera raccolta di poesie, le Canzoni del conte Giacomo Leopardi: il volume raccoglie dieci canzoni (comprese le prime tre che erano già pubblicate) scritte tra il 1818 e il 1823. Il libro si conclude con le Annotazioni alle Canzoni, che ne giustificano la lingua, «in difesa di voci e maniere dei medesimi Canti, accusate di novità», e che vengono ristampate l’anno successivo in rivista, sul «Nuovo Ricoglitore», con lo scopo di presentare l’intero libro uscito nel 1824.

Sul tavolo di Leopardi, però, negli stessi anni, insieme al cantiere delle Canzoni, convive quello degli Idilli: nell’agosto del 1825 pubblica per la prima volta, anonimamente, l’idillio Il sogno. Nel dicembre successivo, sul «Nuovo Ricoglitore» escono in due puntate gli Idillii e volgarizzamenti di alcuni versi morali dal greco del conte Giacomo Leopardi; nonostante il titolo, però, i volgarizzamenti non vengono pubblicati nella raccolta, che comprenderà solo i sei idilli.

Questo gruppo di componimenti, insieme ad altre poesie, vedrà la luce nuovamente nel 1826 (in realtà 1827, ma con data 1826) nella Stamperia delle Muse di Pietro Brighenti nel volume dei Versi, un volume composito, che raccoglie tutto quello che non era stato compreso, due anni prima, nel volume delle Canzoni.

Solo nel 1831 viene pubblicata la prima edizione dei Canti, che mette insieme le due raccolte delle Canzoni e, parzialmente, dei Versi, generando alcune modifiche, sia nei titoli dei componimenti, sia negli spostamenti dell’ordine di sequenza originario interno alle due raccolte. Ai testi che erano già stati pubblicati, se ne aggiungono sei nuovi, la cui composizione risale al momento del «risorgimento» poetico del 1828-1830, i cosiddetti “canti pisano recanatesi”.

L’ultima edizione dei Canti, apparsa con l’autore ancora in vita, è quella napoletana del 1835, stampata presso l’editore Starita; rispetto all’edizione Piatti, si presenta accresciuta di undici poesie e di una piccola appendice che recupera componimenti risalenti agli anni precedenti e in gran parte già pubblicati.

L’ultima volontà dei Canti è testimoniata dall’edizione Starita “corretta”, ovvero dalle correzioni che Leopardi ha apportato ai testi del 1835 con l’inserimento di due nuovi componimenti, il Tramonto della luna e la Ginestra.

Poesie

R18

B20

B24

NR25/26

B26

F31

N35

N35c = F45

All’Italia

I

 

I

 

 

I

I

I

Sopra il monumento di Dante …

II

 

II

 

 

II

II

II

Ad Angelo Mai

 

I

III

 

 

III

III

III

Nelle nozze della sorella Paolina

 

 

IV

 

 

IV

IV

IV

A un vincitore nel pallone

 

 

V

 

 

V

V

V

Bruto minore

 

 

VI

 

 

VI

VI

VI

Alla Primavera, o delle favole antiche

 

 

VII

 

 

VII

VII

VII

Inno ai Patriarchi

 

 

IX

 

 

VIII

VIII

VIII

Ultimo canto di Saffo

 

 

VIII

 

 

IX

IX

IX

Il primo amore

 

 

 

 

VII

X

X

X

Il passero solitario

 

 

 

 

 

 

XI

XI

L’infinito

 

 

 

I (NR25)

I

XI

XII

XII

La sera del dì di festa

 

 

 

II (NR25)

II

XII

XIII

XIII

Alla luna

 

 

 

III (NR26)

III

XIII

XIV

XIV

Il sogno

 

 

 

IV (NR26)

IV

XIV

XV

XV

La vita solitaria

 

 

 

V (NR26)

VI

XV

XVI

XVI

Consalvo

 

 

 

 

 

 

XVII

XVII

Alla sua donna

 

 

X

 

 

XVI

XVIII

XVIII

Al conte Carlo Pepoli

 

 

 

 

IX

XVII

XIX

XIX

Il risorgimento

 

 

 

 

 

XVIII

XX

XX

A Silvia

 

 

 

 

 

XIX

XXI

XXI

Le ricordanze

 

 

 

 

 

XX

XXII

XXII

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia

 

 

 

 

 

XXI

XIII

XIII

La quiete dopo la tempesta

 

 

 

 

 

XXII

XXIV

XXIV

Il sabato del villaggio

 

 

 

 

 

XXIII

XXV

XXV

Il pensiero dominante

 

 

 

 

 

 

XXVI

XXVI

Amore e morte

 

 

 

 

 

 

XXVII

XXVII

A se stesso

 

 

 

 

 

 

XXVIII

XXVIII

Aspasia

 

 

 

 

 

 

XXIX

XXIX

Sopra un basso rilievo antico sepolcrale …

 

 

 

 

 

 

XXX

XXX

Sopra il ritratto di una bella donna …

 

 

 

 

 

 

XXXI

XXXI

Palinodia al marchese Gino Capponi

 

 

 

 

 

 

XXXII

XXXII

Il tramonto della luna

 

 

 

 

 

 

 

XXXIII

La ginestra, o il fiore del deserto

 

 

 

 

 

 

 

XXXIV

Imitazione

 

 

 

 

 

 

XXXIII

XXXV

Scherzo

 

 

 

 

 

 

XXXIV

XXXVI

Frammento XXXVII

 

 

 

V (NR26)

V

 

XXXV

XXXVII

Frammento XXXVIII

 

 

 

 

VIII

 

XXXVI

XXXVIII

Frammento XXXIX

 

 

 

 

 

 

XXXVII

XXXIX

Frammento XL Dal greco di Simonide

 

 

 

 

 

 

XXXVIII

XL

Frammento XLI Dello stesso

 

 

 

 

 

 

XXXIX

XLI